TOSSINA BOTULINICA

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FOTOGALLERY TOSSINA BOTULINICA

Definizione
Sempre piu' donne ma anche un buon numero di uomini vogliono mostrare un volto senza segni d’invecchiamento; infatti dopo anni di sguardi accigliati e di fronte corrugata, compaiono le tanto temute rughe di espressione ed a farne le spese sono soprattutto la fronte, l'area tra le sopracciglia e la parte laterale degli occhi dove si formano le famigerate "zampe di gallina".
Solchi e rughe conferiscono così un aspetto spento, adirato o triste, decisamente poco gradevole. La voglia di cancellare questi inestetismi spesso si scontra con la paura di interventi troppo invasivi e costosi.
La tossina botulinica tipo A e' la moderna risposta non chirurgica all’esigenza sempre piu' diffusa di un trattamento che doni un aspetto fresco e sereno al volto.
La tossina botulinica, prodotta dal batterio Clostridium Botulinum (neurotossina tossica in natura), per la prima volta trenta’anni fa', a dosi minime e diluita, e' stata usata a scopo terapeutico nello strabismo; da diversi anni la tossina botulinica e' entrata nel campo anche della medicina estetica per il ringiovanimento del volto, soprattutto a livello della fronte e delle regioni orbito-palpebrali.

La tossina botulinica è pericolosa?
La tossina botulinica di tipo A, ovvero quella che viene utilizzata con scopo estetico, non e’ pericolosa perche’ utilizzata a dosaggi infinitesimali, molto lontani da quelli potenzialmente pericolosi. Il botulino è sicuro e viene utilizzato ormai da 20 anni, anche in campo neurologico e oftalmologico per trattare diverse patologie. I dosaggi utilizzati nella medicina estetica, in particolare, sono talmente bassi da assicurare una tossicità nulla. Attenendosi alle dosi raccomandate per uso estetico il paziente quindi non corre alcun pericolo. La tossina botulinica infatti diventa pericolosa ad un dosaggio decine di volte superiore a quello normalmente utilizzato nei trattamenti estetici. La sicurezza e l'efficacia sono garantite e provate dalla ricerca medica e dall'esperienza clinica che sono iniziate fin dal 1989. Fatta eccezione per la gravidanza e la presenza di malattie del sistema muscolare (miastenia gravis per esempio), non ci sono pazienti per i quali è controindicato questo trattamento anti-rughe.

Esiste la possibilità che la tossina migri in organi distanti dall'area trattata, giungendo fino al cervello?
Tale eventualità è stata sollevata da uno studio condotto dal Dott. Matteo Caleo dell'Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa e pubblicato sul Journal of Neuroscience nel 2008. La ricerca condotta su ratti ha effettivamente dimostrato che la tossina botulinica risale lungo i neuroni dal sito di iniezione fino al cervello, ma tale esperimento non è mimimante comparabile con l'uso estetico o terapeutico della tossina botulinica per svariati motivi. Infatti, i dosaggi utilizzati per l'indagine sui ratti erano estremamente elevati rispetto all'utilizzo in medicina e in estetica (mediamente 2.500 volte superiore), i ratti e gli umani non possono essere comparabili poiché molto diversi dal punto di vista fisiologico e, infine, le iniezioni di tossina botulinica sui ratti sono state effettuate alla base del muscolo olfattivo le cui fibre nervose sono in diretto collegamento con il cervello, in pratica dunque direttamente all'interno di strutture nervose. Ciò non avviene mai per i trattamenti estetici o terapeutici.

Il trattamento.
La tossina botulinica non serve a riempire le rughe come i classici Fillers, ma agisce paralizzando temporaneamente i muscoli nei quali viene iniettata; pertanto, se tali iniezioni avvengono a livello dei muscoli mimici facciali responsabili delle rughe di espressione del volto, sono in grado di ridurre o eliminare le rughe conferendo al viso un aspetto piu' giovanile e riposato. L'effetto sulle rughe e' percio' indiretto. Iniettata con il giusto criterio a livello frontale e' anche in grado di sollevare le sopracciglia con un effetto lifting. Non agisce invece sulle rughe determinate dall'invecchiamento cutaneo e dai danni attinici, né sulla lassita' cutanea.
Il trattamento e' ambulatoriale, senza ricovero e senza anestesia, e dura circa 10-15 minuti. Le punture sono del tutto tollerate ed il farmaco non produce alcuna sensazione di bruciore. Il viso dopo l’infiltrazione si presenta leggermente arrossato dove e' stata effettuata l'iniezione, ma solo per pochi minuti. E' possibile iniziare a truccarsi gia' dopo 10 minuti dal trattamento e ci si potra' esporre al sole dopo circa 5 giorni. La ripresa di tutte le normali attivita' e' immediata.

I risultati
I risultati si manifestano dopo alcuni giorni e raggiungono l'apice dopo circa una settimana; hanno una durata media di 4- 6 mesi con una tendenza all'allungamento con l'aumentare del numero di sedute; secondo molti una certa stabilizzazione dei risultati si ottiene dopo 7-10 sedute nel corso di circa tre anni. Dopo 15 giorni dal trattamento e' utile pianificare un controllo per effettuare, se necessario, piccoli ritocchi. Lo specialista che utilizza la tossina botulinica per distendere le rughe del volto, inoltre, deve saper personalizzare ogni trattamento in base alle richieste del paziente e alla conformazione del volto, al fine di evitare l’effetto “congelato” e di ottenere invece un aspetto “rilassato”, gradevole e duraturo; infatti se somministrata in dosi appropriate e dopo un’accurata valutazione preliminare, il rilassamento indotto può risultare modulabile ottenendo il risultato atteso e conferendo un aspetto naturale.

Trattamento dell'iperidrosi o sudorazione eccessiva
Altra applicazione della tossina botulinica e' nel trattamento dell’iperidrosi. La sudorazione e' un fenomeno fisiologico e naturale indispensabile per mantenere stabile la temperatura corporea; in un certo numero di persone puo' essere eccessiva in alcune sedi riguardando essenzialmente le ascelle, le mani, i piedi e la fronte; si tratta, in alcuni casi, di un vero problema di grande impatto sociale e psicologico che puo' minare la stabilita' emotiva dell'individuo sino a determinarne l'isolamento sociale, poiché implica un aspetto umido, a volte francamente bagnato della zona interessata sino ad arrivare ad un vero e proprio gocciolamento.
Il trattamento dell'iperidrosi puo' essere effettuato con grande efficacia utilizzando la tossina botulinica che va ad agire inibendo temporaneamente il rilascio dell'acetilcolina dalle terminazioni nervose con blocco della stimolazione delle ghiandole sudoripare della regione. Pertanto iniettato in piu' punti nell'area interessata, determina una drastica riduzione della sudorazione; le iniezioni sono solo fastidiose a livello delle ascelle e della fronte, mentre sono piu' dolorose a livello palmare e plantare. Unico inconveniente e' che avendo una durata temporanea di circa 6 mesi il trattamento non e' definitivo, ma va ripetuto. Anche in queste regioni trattamenti ripetuti allungano la permanenza del risultato.

FILLERS

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FOTOGALLERY FILLERS

Definizione
Si parla tanto di ringiovanimento ed eliminazione delle rughe del viso con metodiche soft, non chirurgiche. Le rughe e le depressioni cutanee del volto vengono corrette utilizzando sostanze ad azione riempitiva: i cosiddetti "fillers". Questi sono sostanze biocompatibili che, iniettate con sottili aghi nelle zone da trattare, migliorano il difetto o addirittura lo eliminano. Quando pero' le rughe o le pieghe cutanee sono dovute al rilassamento della pelle, non e' possibile risolvere il problema con un semplice riempimento, ma e' necessario intervenire in maniera drastica risollevando le strutture cadenti con la chirurgia (lifting o altro).

Le sostanze utilizzate
I filler possono essere distinti in temporanei e permanenti: fra i primi i piu' utilizzati sono l’Acido Jaluronico ed il Collagene. L’acido jaluronico, ampiamente presente nel nostro organismo e quindi perfettamente tollerato, non richiede test per verificare allergie e puo' quindi essere iniettato subito all’atto della visita; il collagene contrariamente al precedente, necessita invece di un test di sensibilita' ed e' obbligatorio aspettare un mese per iniziare il trattamento. Entrambi hanno una durata di permanenza che varia da 3 a 6 mesi a seconda della sede di impianto (sulle labbra il riassorbimento e' piu' veloce) e del paziente; normalmente il riassorbimento del materiale si riduce con le sedute successive. Uno dei vantaggi dei filler temporanei e' la loro completa reversibilita', cioe' il fatto che si possa tornare alla situazione di partenza se non soddisfatti del risultato. Inoltre la sicurezza del suo riassorbimento fa si che anche quando si verifichino piccole complicanze esse siano sempre temporanee e completamente risolvibili.
Di ultimissima generazione e' il Macrolane, un gel di acido jaluronico, che iniettato in profondita' serve per ripristinare volumi e ridefinire i contorni del corpo; permette inoltre di correggere antiestetiche concavita' quali cicatrici post-traumatiche e difetti post-liposuzione. Il suo principale utilizzo e' a livello dei glutei, del seno, dei pettorali e dei polpacci. Assenza di ospedalizzazione, procedura poco invasiva, breve periodo di recupero, risultati immediati e soluzione ’su misura’, ne fanno un materiale sicuro e di notevole interesse. Anch’esso essendo completamente riassorbile e' duraturo (12-15 mesi) ma non permanente e pertanto va ripetuto.
Esistono anche fillers permanenti (Polimetacrilati, Poliacrilamidi) che hanno il vantaggio di non essere ripetuti a distanza di tempo, ma che possono di frequente ed anche a distanza di molti anni dall’impianto dare origine a gravi e soprattutto irreversibili effetti collaterali, quali spostamento e migrazione del materiale, infezione, noduli dolenti ed altro. Questi problemi si verificano per il fatto che tutti questi prodotti di sintesi non sono presenti normalmente nel corpo e, nonostante tutti gli accorgimenti, non sono inattivi ma stimolano l'organismo ad una continua reazione infiammatoria. Il loro uso quindi e' fortemente sconsigliato. Non bisogna infine dimenticare che l’utilizzo del Silicone liquido come impianto, oltre a dare effetti collaterali spesso gravi e spiacevoli, e' del tutto vietato dalla legislazione Italiana.

Il trattamento
Gli impianti di fillers possono essere usati per aumentare il volume delle labbra, degli zigomi e per riempire rughe e zone depresse. Nella quasi totalita' dei casi le rughe riempite spariscono completamente, ma puO' anche accadere che il miglioramento sia limitato e che sia necessario fare dei ritocchi per raggiungere un buon risultato. I fillers vengono iniettati all’interno degli strati piu' superficiali della cute con sottili aghi ed il materiale viene rilasciato lentamente e progressivamente fino ad ottenere un a completa correzione del difetto. Normalmente il trattamento e' ben sopportato e non necessita di anestesia; in alcuni pazienti particolarmente sensibili al dolore si potranno eseguire anestesie tronculari selettive del nervo che interessa la zona da trattare.
Il trattamento e' ambulatoriale e dura pochi minuti.

Risultati
La durata del trattamento con fillers varia in base al tipo di impianto che si usa, ma dipende anche dalla sede di iniezione ed inoltre l’effetto puo' essere piu' duraturo in certe persone rispetto ad altre. I risultati sono immediati come la ripresa dell’attivita' lavorativa. Possono comparire di tanto in tanto edema della zona trattata e qualche ecchimosi che comunque si risolvono sempre nel giro di poche ore o al massimo di un paio di giorni. Sul piano psicologico, il paziente, se il trattamento ha soddisfatto appieno i suoi desideri, ritrova subito un nuovo equilibrio ed una maggiore fiducia in sé stesso.

BIORIVITALIZZANTI

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Definizione
La biorivitalizzazione o biostimolazione costituisce una delle tecniche più efficaci ed avanzate per il ringiovanimento cutaneo di diversi distretti corporei; può essere effettuata a livello del viso, collo, decolletè, mani, addome, glutei, interno braccia e interno cosce. Lo scopo è di ricostruire, nel derma, la fisiologica concentrazione di tutte le diverse componenti presenti.
Le sostanze attive naturali che possono essere impiegate a tale scopo sono molteplici: vitamine, aminoacidi, minerali, coenzimi, precursori degli acidi nucleici, acido ialuronico, sostanze omeopatiche, ecc. Il loro impiego ha l’obiettivo di stimolare il metabolismo ed il rinnovamento cellulare, di contrastare l’attacco dei radicali liberi, di idratare il tessuto e di rendere la cute più tonica e compatta. Se durante la compilazione dell’anamnesi la paziente riferisce facili allergie o sensibilizzazioni, 4 settimane prima del trattamento è più prudente eseguire, nella parte volare dell’avambraccio, un test di sensibilità al prodotto.

Il trattamento
Dopo aver struccato e deterso la cute, vengono eseguite iniezioni intradermiche a profondità variabile (nel derma reticolare o papillare). Il trattamento è ambulatoriale e dura 10-15 minuti. Il paziente in genere riferisce solo una sensazione di leggero bruciore. Dopo le iniezioni si esegue un leggero massaggio della zona trattata per modellare meglio l’area. I pomfi, dopo l’iniezione possono rimanere visibili per 20-30 minuti, così come l’eritema o l’eventuale edema; a livello della fronte, del collo e del decolletè i segni possono essere visibili più a lungo. Da subito, il paziente può comunque truccarsi per nascondere l’eventuale lieve gonfiore e piccole ecchimosi. Il protocollo di applicazione è personalizzato e varia in relazione alla sostanza utilizzata; in genere, prevede 1 sessione settimanale per 4-6 settimane, o 2 sessioni settimanali per 6-10 volte. Le sessione di richiamo mensili o bimensili vengono stabilite in base alle condizioni della cute del paziente.

Risultati
Già dalle prime sedute è possibile osservare un miglioramento della texture, della compattezza ed elasticità della cute, la presenza di un maggior turgore cutaneo e luminosità. Anche le micro-rughe risentono beneficamente del trattamento. In alcuni casi, è utile per potenziare l’effetto del biostimolazione associare integratori assunti per via orale.

PEELING CHIMICO

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Definizione:
La pelle è un organo dinamico. Ogni giorno lo strato corneo elimina, attraverso un meccanismo fisiologico, un numero infinito di cellule cheratinizzate. Il peeling chimico è una metodica che consiste nell’applicazione di uno o più agenti esfolianti sulla pelle al fine di provocarne la rigenerazione. Gli effetti che si possono ottenere consistono nel rinnovamento dello strato superficiale della cute (attenuazione di imperfezioni e macchie), nell’inibizione della secrezione sebacea e rimozione del tappo di cheratina che occlude le ghiandole sebacee (trattamento dell’acne) e nella stimolazione dei fibroblasti con produzione di nuovo collagene (azione antiaging).
A seconda della profondità raggiunta i peeling si suddividono in: molto superficiali, superficiali, medi e profondi anche se è più conveniente eseguire varie sedute di peeling superficiali piuttosto che un peeling profondo dotato di rischi ed effetti indesiderati.

Il trattamento
Nelle due settimane precedenti il peeling conviene preparare la pelle utilizzando cosmetici contenenti acido glicolico e prodotti contenenti alfa-idrossi-acidi per favorire una più veloce riepitelizzazione e guarigione della cute, e sostanze depigmentanti (Acido Cogico e idrochinone) che impediscono la deposizione della melanina sulla superficie della pelle e riducono quindi le probabilità che si verifichino iperpigmentazioni post-infiammatorie.
Il trattamento con soluzioni di acido glicolico a concentrazioni variabili tra il 50 e il 70 determina un peeling molto superficiale che rimuove soltanto lo strato della pelle più superficiale. E’ indicato quando si vuole ottenere una rimozione dell’opacità cutanea e ridare luminosità alla pelle attenuando le pigmentazioni superficiali. Il tempo dell’applicazione è variabile a seconda del tipo di pelle ed il momento giusto di in attivazione del prodotto viene deciso dal medico. Il fastidio provocato durante il trattamento è una lieve sensazione di pizzicore diffuso della zona trattata per qualche minuto. La desquamazione, compare dopo 3 giorni circa e dura 5-7 giorni.
Il trattamento con soluzioni di acido salicilico ha un’azione particolare in quanto la sua particolare preparazione (combinazione con alcool) fà si che esso si inattivi spontaneamente. Questo si rivela determinante ai fini della sicurezza d'impiego. Applicando la soluzione su tutta la superficie del volto in un'unica manovra,il peeling agisce sulla pelle per tre o quattro minuti al massimo, che corrispondono al tempo necessario per una completa evaporazione dell'alcool; alla scomparsa del solvente, l'acido salicilico residuo precipita in forma di polvere bianca e l'azione si interrompe automaticamente; al termine dell'operazione, durante la quale il paziente avverte un intenso bruciore, sono ben visibili sulla cute i residui polverosi dell'acido. La sensazione di bruciore, peraltro sopportabile, scompare rapidamente subito dopo l'evaporazione dell'alcool. Le indicazioni del peeling sono l'acne di grado medio lieve, anche in fase attiva, e il photoaging con o senza macchie iperpigmentarie

Risultati
Già dalle prime sedute è possibile osservare un miglioramento della texture, della compattezza ed elasticità della cute, la presenza di un maggior turgore cutaneo e luminosità. Anche le micro-rughe e gli esiti cicatriziali da acne risentono beneficamente del trattamento soprattutto con le soluzioni di acido salicilico.
E’ consigliato eseguire più sedute per avere un risultato soddisfacente.

VIDEO PEELING CHIMICO

RADIOFREQUENZA
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Definizione
La radiofrequenza e' una metodica non invasiva e non dolorosa che, attraverso la produzione di onde elettromagnetiche che riscaldano la cute ed i tessuti sottocutanei, contrasta efficacemente i segni dell'invecchiamento cutaneo e consente di ottenere un duraturo miglioramento della qualita' della pelle del corpo e del viso, attenuando con una certa stabilita' i principali inestetismi che la riguardano come le rughe o le lassita'. Viene applicata anche per trattare in maniera efficace gli inestetismi della pelle causati dalla cellulite.
L'utilizzo della radiofrequenza in campo estetico rappresenta una grande opportunita' per l'operatore estetico qualificato: e' in costante aumento infatti la richiesta di trattamenti di ringiovanimento cutaneo soprattutto della zona del viso, del collo e del decolte' e dell'addome, assicura grandi risultati nella tonificazione tessutale, nel trattamento delle rughe, nella riduzione delle zone colpite dall’inestetismo della cellulite e nel processo di snellimento.

Come agisce la Radiofrequenza
Attraverso il riscaldamento della cute indotto dalle onde elettromagnetiche della Radiofrequenza si attiva un'iperemia endogena omogenea sui diversi livelli della zona trattata (cute, sottocute e muscolo). Tramite il richiamo ematico e la riattivazione del sistema linfatico, le cellule adipose sono stimolate al rilascio delle tossine e dei liquidi in eccesso ristabilendo il giusto equilibrio (miglioramento della circolazione linfatica). Le onde elettromagnetiche della radiofrequenza migliorano l'attività della pompa sodio-potassio della membrana fibroblastica stimolando la produzione di nuovo collagene, elastina e acido ialuronico in modo naturale. La modificazione nella conduzione nervosa sensitiva determina anche benefici effetti su aree infiammate soprattutto muscoloari e articolari (effetto analgesico).
I principali effetti della radiofrequenza sono:
- Effetto lifting della cute e miglioramento della trama cutanea: si ottiene grazie alla contrazione del collagene ai diversi livelli di profondita'; il riscaldamento va ad agire direttamente sul collagene provocando una denaturalizzazione di quest'ultimo: fino al 30% delle fibre si accorciano rigonfiandosi, ottenendo come risultato il rimodellamento della zona trattata. La contemporanea stimolazione dei fibroblasti a produrre nuovo collagene ed acido jaluronico endogeno migliora ulteriormente la trama della cute.
- Riduzione della cellulite e "della buccia d'arancia": biostimolando direttamente gli adipociti e grazie al grande effetto di vascolarizzazione ottenuto grazie al miglioramento dell'efficenza del microcircolo, e' possibile ottenere degli ottimi risultati sugli accumuli causati dalla ritenzione idrica. Grazie anche al ritrovato equilibrio della membrana cellulare e' possibile dare stabilita' a tale effetto con richiami di mantenimento.
- Tonificazione muscolare e tissutale: sono evidenti dalla prima applicazione della radiofrequenza. Sulle pelli sottili i risultati sono piu' immediati che sui soggetti con la pelle spessa, ma bisogna considerare che il miglioramento avviene anche dopo che la seduta e' terminata e nei giorni a seguire.

A chi e' rivolto il trattamento
La radiofrequenza e' indicata nel trattamento della cellulite di qualsiasi parte del corpo, per migliorare la tramatura della cute del viso, collo, decolte' e mani ed infine per migliorare la lassita' cutanea del viso e del corpo (interno cosce, interno braccia, addome, glutei, ...). Puo' essere effettuata a tutte le eta', anche se i risultati migliori si ottengono in presenza di problemi di lieve e media intensita' e cioe' tipicamente in persone di giovane e media eta'.

Il Trattamento
La radiofrequenza viene effettuata in diverse sedute (mediamente 7) distanziate di 3 settimane l'una dall'altra. I risultati naturamente si notano principalmente dopo alcune sedute (3 circa) anche se minimi benefici sono gia' visibili fin dopo il primo trattamento. Sulla zona da trattare viene posizionato un gel che viene rimosso facilmente dopo la seduta; si procede quindi a trattare la paziente con onde elettromagnetiche attraverso un manipolo che viene fatto scorrere sulla cute da trattare; la sensazione che si prova e' di calore piacevole e assolutamente non fastidioso; ogni seduta dura circa 20 minuti. Alla fine del trattamento sara' presente solamente un lieve arrossamento cutaneo che scomparira' in poche ore; la ripresa delle attivita' quotidiane e' immediata.

I Risultati
I risultati della radiofrequenza sono visibili fin dalle prime sedute ed i progressi conseguiti si mostrano stabili nel tempo. Una vera sferzata di ritmo al nostro corpo e all'ecosistema della pelle, dalla superficie alle zone piu' profonde, che riattiva i naturali meccanismi riparativi e anti infiammatori corporei.

MESOTERAPIA

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Definizione:
La mesoterapia antilipodistrofica è spesso utilizzata, quale valida terapia, per il trattamento della cellulite, in quanto ripristina un buon circolo emo-linfatico e migliora le condizioni del tessuto alterato.
La cellulite, o panniculopatia edematofibrosclerotica, è un'alterazione degenerativa del tessuto dermico e ipodermico; nello spazio compreso tra cute e muscoli, dove vi sono le cellule adipose (pannicolo adiposo), si instaura una stasi della circolazione che impedisce alle scorie prodotte dal metabolismo cellulare di essere drenate attraverso il sistema circolatorio venoso e linfatico.
Lo scopo di questa terapia è favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso, disintossicare l'organismo e migliorare la tonicità e l’elasticità della cute. L’azione delle iniezioni in mesoterapia, è infatti di tipo antinfiammatorio, vascolare e lipolitico.

Il trattamento
Prima del trattamento mesoterapico è necessaria una diagnosi accurata per verificare che la paziente non soffra di allergie più o meno gravi; inoltre è opportuno effettuare un test cutaneo di sensibilità alle sostanze utilizzate prima di iniziare la prima seduta.
La mesoterapia viene effettuata mediante l’iniezione intradermica distrettuale di un insieme di farmaci (revitallizzanti cutanei, capillaro-protettivi, antinfiammatori, antiedemigeni, omeopatici, ecc.) in di una determinata zona della cute, attraverso aghi sottili lunghi più o meno 4 mm applicati a multiniettori che possono avere da 3 a 18 aghi. Le sostanze vengono diluite in soluzione fisiologica con piccole quantità di anestetici e vengono iniettate a livello dermico superficiale.
Nella zona trattata compariranno piccoli pomfi che tenderanno a riassorbirsi. E' possibile la formazione di piccole ecchimosi dopo le prime sedute, conseguenti alle numerose micropunture cutanee ed alla eventuale fragilità capillare. Questo effetto collaterale non lascia esiti e può essere agevolmente ridotto cospargendo più volte la zona trattata, nei 2-3 giorni post-terapia, con pomate adatte contenenti bioflavonoidi e rutosidi.

Risultati
Solitamente un ciclo di mesoterapia comprende da 8 a 15 sedute con frequenza settimanale, e successivamente da una di mantenimento mensile per stabilizzare i risultati ottenuti. Già dalle prime sedute è possibile osservare un miglioramento della cellulite; per avere un risultato soddisfacente è comunque necessario eseguirne almeno 10. L’associazione con il linfodrenaggio migliora notevolmente i risultati. Possono essere prescritti inoltre farmaci per via orale che agendo sulla circolazione veno-capillare e linfatica migliorano l’efficacia del trattamento. E’ importante ricordare che il trattamento non si pone come alternativa alla lipoaspirazione in quanto gli accumuli adiposi anche piccoli risentono scarsamente del trattamento anche se prolungato.

TERAPIA DELL'IPERIDROSI (sudorazione eccessiva)

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Definizione:
La sudorazione è un fenomeno fisiologico e naturale indispensabile per mantenere stabile la temperatura corporea; in un certo numero di persone può essere eccessiva in alcune sedi riguardando essenzialmente le ascelle, le mani, i piedi e la fronte. Si tratta, in queste eventualità, di un problema di grande impatto sociale e psicologico che puo' minare la stabilità emotiva dell'individuo sino a determinarne l'isolamento sociale; implica un aspetto umido, a volte francamente bagnato della zona interessata sino ad arrivare ad un vero e proprio gocciolamento. Fenomeni di sudorazione eccessiva interessano 1della popolazione e possono essere secondari ad altre patologie quali l'ipertiroidismo e l'obesità, anche se nella maggioranza dei casi sono di origine idiopatica e pertanto senza altra causa apparente.

Il trattamento
Il trattamento dell'iperidrosi può essere effettuato con grande efficacia utilizzando il botulino che va ad agire inibendo temporaneamente il rilascio dell'acetilcolina dalle terminazioni nervose con blocco della stimolazione delle ghiandole sudoripare della regione. La seduta avviene nell’arco di una mezz’ora, senza anestesia (o al massimo con un anestetico locale) e senza traumi. Pertanto il botulino viene iniettato in piu' punti nell'area interessata dalla sudorazione eccessiva; le iniezioni sono solo fastidiose a livello delle ascelle e della fronte, mentre sono più dolorose a livello palmare e plantare.

Risultati
Pur avendo una durata temporanea di circa 6 mesi, il botulino è globalmente efficace con risultati molto soddisfacenti.
In caso di iperidrosi, le alternative terapeutiche sono poche; per l'iperidrosi ascellare è possibile effettuare un intervento chirurgico, mentre per le altre sedi non esistono cure definitive efficaci. Per questi motivi, il trattamento con botulino dell'iperidrosi viene richiesto con sempre maggiore frequenza dalle persone interessate da questo spiacevole disturbo.

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